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Eco dall’inferno, Manuela Fanti

  • TITOLO: Eco dall’inferno
  •  AUTORE: Manuela Fanti
  •  EDITORE: Words Edizioni
  •  GENERE: Thriller/Horror
  •  FORMATO: Ebook (2,99, in offerta lancio a 2,69) – Cartaceo (15,90)
  •  RELEASE DATE: 24.01.2022

Trama

Si narra che dal lago di Grenze, durante le notti di luna piena, le anime urlanti di bambini che lo infestano risalgano sino alla cima della torre, generando un sentiero di orme insanguinate. Quando d’inverno la superficie si congela, restano invece imprigionate e attendono di incrociare uno sguardo a cui trasmettere il proprio tormento. È solo una leggenda, ma quando Clara Steiner cade mentre pattina sul lago ghiacciato, inizia per lei un incubo fatto di voci, lamenti e flashback improvvisi che condurrà alla scoperta di un cadavere. Il male, però, affonda le sue radici nel passato, viaggia nel tempo come un’eco lontana, sino ad arrivare al 1945 e agli esperimenti compiuti dai nazisti, in una storia che serba colpi di scena dalla prima all’ultima pagina.

Recensione

Tre periodi storici si intrecciano in un piccolo paese chiamato Grenze. Il posto è sempre lo stesso, piccolo freddo, vicino ad un bosco e ad un lago. Un monastero. Tutti si conoscono, tutti sanno tutto di tutti.
Così come le leggende che aleggiano su quel paese. Le anime di bambini gemelli, che ai tempi dei campi di concentramento venivano portati in quel monastero, il Kreuz, trasformato dai nazisti in un laboratorio di esperimenti, sono ancora lì. Centinaia di piccoli innocenti che venivano martoriati, trattati come animali e poi, i loro corpicini gettati nel lago.
Già è difficile per gli abitanti di quel posto convivere con questo passato nel 1945.
E se nel 1976 sono scomparse due gemelle e solo una di queste viene trovata brutalmente uccisa? Il pensiero torna sempre a quella monaca che aveva permesso tanto orrore.
Solo una giovane ragazza vuole aiutare e far chiarezza, Clara. Lei ha visto le anime di quei bambini. Lei sente le voci di quei bambini che le chiedono aiuto. Lei sente l’odore della morte. Lei prova l’alito gelido di queste presenze intorno a lei. Ma tutti le danno della matta.
Infine c’è il presente. Anna, la figlia di Clara. una bambina muta, ma con lo stesso destino della madre. Anche lei sente questa richiesta di aiuto e sarà grazie a lei e al suo coraggio che forse si riuscirà a venire a capo a questo enorme mistero.
Molti personaggi che ti faranno accapponare la pelle. Le descrizioni sono crude, brutali. La trama diventerà via via sempre più fitta, fino a colpi di scena che ti toglierà il fiato.
L’autrice non giudica, ma mette nero su bianco i fatti. Tutti sono possibili colpevoli. Tutti sono possibili vittime.
Cercare di non scavare per non essere additato. Il quieto vivere. L’apparenza.
“Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo” è una frase di Primo Levi a cui saranno legati inconsapevolmente i protagonisti di questa storia.
Un thriller/horror che nasce già da una storia terribile come i campi di concentramento. L’autrice è riuscita a far diventare ancora più cupa e triste la storia, ma anche ancora più spaventosa.
Leggendo si starà a stretto contatto con la cattiveria, riuscendo a sentirla sulla pelle.
Descrizioni, trama fitta, dialoghi esemplari: tutto ciò che non ti farà staccare dalla lettura, fino a quando, una volta terminata, non rimarrà altro che sofferenza nel cuore.
Come disse Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”
Il giorno della Memoria è molto importante per ricordare e non dimenticare quello che è successo e per non commettere più gli stessi errori.
Da leggere assolutamente

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